Da quando ero piccola le montagne hanno esercitato su di me un’attrazione irresistibile: sarà stato per la neve, magica per i bambini, o per i colori della roccia o ancora per i profumi del bosco… So con certezza che quell’amore è rimasto immutato negli anni e ancora oggi, quando mi reco tra i monti, riesco a trovare serenità, insegnamento, gratitudine, saggezza e rispetto per tutto ciò che i miei sensi esperiscono. Per questo la mia fotografia si rivolge anche ai monti. Quando ami qualcosa o qualcuno fai di tutto per poterlo raccontare con il tuo linguaggio: ebbene, nel mio caso è la fotografia.

Le foto che seguono sono suddivise per “analogiche” e “digitali”. Le fotografie a pellicola sono state scattate con la Leica M6 dotata di 35mm Biogon C e la Rolleiflex K7F. Le pellicole sono state sviluppate da Francesco Minervini di Fermoimmaginefinelabart, che ringrazio per il suo preziosissimo lavoro: una foto analogica è un connubio di abilità, serve il fotografo, ma anche lo sviluppatore.

Analogiche

Digitali